Domande e Risposte

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Cosa fare in caso di decesso: domande e risposte

Cosa fare in caso di decesso?

Se il decesso è avvenuto in casa è necessario contattare il medico curante per la compilazione del certificato medico e del modello Istat da noi fornito. In caso di cremazione servirà un certificato medico per cremazione. I medici spesso non dispongono di tali modelli, normalmente vengono forniti dall’agenzia funebre. Dopo aver concordato con voi il tipo di funerale, provvederemo a fornirvi tutti i documenti e si occuperà delle pratiche amministrative. Potrete richiedere all’agenzia anche di provvedere alla vestizione della salma anche se il decesso è avvenuto in ospedale.

Cosa "non" fare in caso di decesso?

Seguire i consigli “disinteressati” di infermieri, badanti o portinai troppo intraprendenti. Affidarsi alla prima impresa funebre che vi contatta dopo un decesso. Firmare documenti senza valutare cosa vi sia scritto e, tanto meno, “in bianco”. Richiedere o sollecitare favori da parte di pubblici funzionari, con mance o altri sistemi. Andare contro la volontà espressa in vita dal familiare deceduto qualora le sue scelte non coincidessero con quelle dei familiari.

Quanto tempo trascorre tra il decesso e il funerale?

Il funerale può essere svolto, di norma e compatibilmente con la disponibilità del luogo di culto e dell’accoglienza al cimitero, 24 ore dopo il decesso. Nel caso in cui vi sia stato il coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria (morte violenta, incidenti) è necessario attendere il nulla osta del Tribunale.

Ci sono vincoli nella scelta dell'agenzia funebre?

Il funerale può essere svolto, di norma e compatibilmente con la disponibilità del luogo di culto e dell’accoglienza al cimitero, 24 ore dopo il decesso. Nel caso in cui vi sia stato il coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria (morte violenta, incidenti) è necessario attendere il nulla osta del Tribunale.

Le spese del funerale si possono detrarre dalle imposte dei redditi?

Le spese funebri sostenute in occasione del decesso di un familiare (coniuge, figli, genitori, fratelli, sorelle, generi, nuore, suoceri, affidati e affiliati) sono detraibili dalle imposte dei redditi. L’importo massimo su cui calcolare la detrazione è di € 1.549,37 per ciascun decesso, anche se la spesa è ripartita in più anni. La spesa, entro il limite suddetto, può essere detratta frazionatamene da più persone. A tal fine occorre che nel documento contabile sia riportata la ripartizione della spesa sottoscritta dall’intestatario del documento.

Cosa sono e a cosa servono gli estratti per il Riassunto dell'Atto di Morte

L’estratto per riassunto di atto di morte è un documento rilasciato dall’anagrafe comunale che contiene i dati anagrafici del defunto e la data del decesso. Questo documento normalmente viene richiesto dal Notaio per l’eventuale successione e dalle banche in cui il defunto era titolare di conto corrente o conto titoli. La nostra agenzia d’ufficio fornisce ai propri clienti almeno cinque estratto per riassunto di atto di morte.

Cosa fare per i contratti stipulati a nome del defunto?

Se il defunto era titolare di contratti relativi alle utenze energetiche (elettricità, telefono, gas…) consigliamo di provvedere alla voltura o alla cessazione del contratto telefonando al servizio clienti dell’ente che eroga il servizio. Relativamente ai contratti di assicurazione, dal punto di vista giuridico essi cessano nel momento in cui il titolare è deceduto. È bene richiedere alla propria assicurazione, se siete interessati a mantenere attive delle polizze (auto, moto, immobile…), come procedere per effettuare il cambio di contraenza.

Per rendere meno difficili momenti difficili.

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